venerdì 12 giugno 2015

Le liste dei Cattivi Pagatori



Quando si parla di credito, ogni tanto si sente parlare di Liste dei Cattivi Pagatori, cosa sono di preciso?
Per fare bene lo studio di una richiesta di finanziamento, una delle attività più importanti è quella di consultare gli archivi di informazione creditizia, detti anche SIC (Sistema d'informazione Creditizia), nei quali si trovano i dati relativi alle operazioni di credito richieste, concesse, in corso, saldate o che hanno avuto, appunto, incidenti di percorso. 

Consultando questi archivi si può verificare la correttezza di comportamento e il livello d'impegno del cliente per capire la sua effettiva capacità di credito cercando di evitare rischi di sovra indebitamento.

Come funzionano?
L'ente finanziatore, dopo aver ricevuto il formale consenso al trattamento dei dati da parte del consumatore richiedente, trasmette i dati a questi archivi.

Quando si diventa cattivo pagatore?
In generale quando si accumulano circa tre mesi di ritardo nei pagamenti, ma dipende anche dall'importo e dal tipo d'incidente.
Tuttavia è l'ente finanziatore che in caso di ritardi informa il consumatore sul fatto che, qualora la posizione non venga rapidamente regolata, il mancato pagamento verrà segnalato.

Per quanto tempo si resta presenti negli archivi?
Dipende dall'entità/gravità del ritardo di pagamento, si va dai 12 ai 36 mesi. 

Può un consumatore verificare se è presente in uno di questi archivi? 
Chi deve contattare?
Sì, è un suo diritto, come stabilito dal Codice Privacy e lo può fare presentando la richiesta al proprio istituto finanziario oppure direttamente al SIC.

Cosa può fare il soggetto interessato se ritiene che i suoi dati presenti in un archivio SIC non siano corretti? 
È sufficiente che il soggetto segnali l'incongruenza all'Istituto che ha erogato il finanziamento in modo che possa essere fatta la correzione nell'archivio oppure può rivolgersi direttamente al gestore di quel SIC. 

Quali sono i SIC attualmente attivi in Italia? 
I SIC attualmente attivi in Italia sono Experian, CTC (Consorzio Tutela Credito), Crif, e Assilea.

Ma in fondo questi sistemi non limitano la concessione di credito?
No, al contrario, sono strumenti indispensabili che ci permettono di erogare credito in modo responsabile e sostenibile, ed è anche una leva indispensabile per un sano sviluppo dell'economia in generale

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