giovedì 30 aprile 2015

Gli interventi del Governo per rilanciare le imprese agricole


Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, un decreto legge contenente disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno delle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali.
Il decreto interviene in particolare a favore delle filiere del latte e dell’olio, e contiene misure per l’accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni a causa delle piogge alluvionali 2014 e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali, come la Xylella fastidiosa.
Di seguito si elencano le principali novità.
latteLATTE: INTERVENTI URGENTI PER GESTIONE DELLA FINE DELLE QUOTE
Attuazione della rateizzazione in 3 anni senza interessi per le multe dell’ultima campagna
La norma prevede l’attuazione della disposizione comunitaria per il pagamento delle multe per l’ultima campagna lattiera in 3 anni e senza interessi. Gli allevatori interessati potranno presentare domanda all’AGEA entro il 31 agosto 2015.


Compensazione quote ultima campagna
Per non gravare ulteriormente sugli allevatori, con la norma si amplia la possibilità di compensazione tra produttori, nell’ambito della quota nazionale, per l’ultima campagna consentendo a chi ha superato le quote fino al 12% di compensare fino al 6%, cosa che prima non era prevista e che vedeva scattare la sanzione sull’intera percentuale di splafonamento.
Contratti di vendita scritti e con durata minima di un anno
Con il decreto viene ribadita la necessità del contratto scritto come previsto dall’art. 62 del decreto-legge n. 1 del 2012, e si introducono delle novità rilevanti:
la durata minima dei contratti è fissata a 12 mesi;
il contratto deve espressamente contenere il prezzo da pagare alla consegna che può essere fisso o legato a fattori determinati, come indicatori di mercato, volume consegnato e qualità o composizione del latte crudo;
Creazione dell’Interprofessione del latte per organizzare la filiera
Per rafforzare la filiera si definisce:
la creazione di un unico organo interprofessionale, che potrà prendere decisioni valide “erga omnes”, a determinate condizioni, come accade in altri Paesi europei come la Francia;
che per favorire l’aggregazione l’organizzazione interprofessionale deve arrivare al 20 per cento di rappresentatività degli operatori;
che l’Interprofessione ha un campo d’azione che comprende le regole di produzione, la commercializzazione, la promozione, i contratti tipo, la tutela ambientale e la ricerca.
Rafforzamento del contrasto alle pratiche sleali di mercato con Antitrust
Viene rafforzato il livello di tutela degli allevatori e dei produttori di latte, attraverso una riforma dell’art. 62 che prevede:
monitoraggio dei costi medi di produzione del latte crudo da parte di Ismea, secondo le metodologie stabilite dal Ministero delle politiche agricole. I dati verranno elaborati mensilmente e costituiranno un benchmark ai fini delle segnalazioni all’Antitrust;
inasprimento delle sanzioni per violazioni delle prescrizioni dell’art. 62 con multe che vengono innalzate da 3 mila fino a 50 mila euro;
l’Ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (ICQRF) potrà segnalare all’Antitrust le possibili violazioni.
xilellaXYLELLA: PRIMI STANZIAMENTI A SOSTEGNO DEI PRODUTTORI COLPITI
Per andare incontro alle necessità degli agricoltori e dei vivaisti pugliesi danneggiati dalla diffusione del batterio Xylella viene stabilita la deroga per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale, che segue la dichiarazione di calamità. Allo stesso tempo vengono destinati i primi 11 milioni di euro per gli interventi compensativi a favore dei produttori che hanno subito danni.
È la prima volta che questa norma si applica a emergenze fitosanitarie provocate da infezioni degli organismi nocivi, prevista solo per eventi atmosferici. La procedura prevede che la Regione interessata possa fare richiesta della dichiarazione dello stato di calamità entro 60 giorni a partire dall’adozione, da parte delle competenti autorità nazionali ed europee, delle misure di contenimento o di eradicazione.
 olioOLIO: VIA AL PIANO NAZIONALE PER AUMENTO DELLA PRODUZIONE DEL 25%
Stanziati 20 milioni di euro per il triennio 2015-2017
Per contrastare la crisi del settore olivicolo e oleario il Governo dà il via libera al Piano olivicolo nazionale con una dotazione di 20 milioni di euro nel triennio 2015-2017. Questo intervento fa parte di una più ampia azione operativa che prevede un coordinamento con le Regioni per far leva sui fondi europei dei Psr e rafforzare ulteriormente l’operazione a favore dei produttori.
Obiettivo 650 mila tonnellate di olio d’oliva prodotto in Italia
In particolare gli interventi puntano al recupero del potenziale produttivo e competitivo con aumento del 25% delle quantità prodotte a livello nazionale nei prossimi 5 anni, arrivando a quota 650 mila tonnellate. Gli interventi si concentreranno sulla struttura della singola azienda per elevare la capacità quantitativa di produzione, come indicato prioritariamente dal piano per l’olio presentato dal Mipaaf alla filiera nei mesi scorsi.
PIOGGE ALLUVIONALI 2014 E 2015: PROROGA DEI TERMINI PER AIUTI
Nei territori colpiti dalle avversità atmosferiche di eccezionale intensità negli anni 2014 e 2015, le imprese agricole danneggiate dalle piogge alluvionali che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi possono accedere agli interventi per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva. Tutte le Regioni interessate, come ad esempio Toscana, Puglia e Liguria, in deroga ai termini stabiliti dal decreto legislativo 102/2004, possono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto.
SOPPRESSIONE AGENSUD
Per razionalizzare e garantire la realizzazione delle strutture irrigue, in particolare nelle regioni del sud Italia colpite da eventi alluvionali, la gestione commissariale ex AgenSud è soppressa e le relative funzioni sono trasferite ai competenti dipartimenti e direzioni del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Fonte: Governo.it

info

testo