giovedì 30 aprile 2015

Microcredito Mise PMI: guida all'accesso al Fondo di Garanzia 2015

Ecco la mini guida al microcredito Mise per le PMI in vigore dal 2015 con le istruzioni per l'accesso al Fondo di Garanzia

Destinato alle PMI, le piccole e medie imprese, ecco la mini guida almicrocredito Mise, il Ministero dello sviluppo economico con l’intervento del Fondo di garanzia dello Stato che abbatte il rischio sull’importo garantito fino a 2,5 milioni di euro, facilitando l’accesso al credito.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto 18 marzo 2015 contenente le istruzioni per verificare la possibilità di accesso, requisiti ed istruzioni operative per accedere al microcredito 2015 e al Fondo di Garanzia il cui intervento consiste nella concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito con lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.
In sostanza la garanzia del Fondo è un’agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, attivata a fronte di finanziamenti concessi da:
  • banche,
  • società di leasing
  • altri intermediari finanziari.

Guida microcredito Mise 2015: le PMI beneficiarie

Per poter accedere al microcredito Mise 2015 l’impresa deve essere valutata in grado di rimborsare il finanziamento garantito. I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente:
  • le imprese già costituite
  • i professionisti già titolari di partita IVA.
In entrambi i casi devono esistere da non più di 5 anni.
Altri requisiti per l'accesso al microcredito Mise 2015 sono:
  • professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative
  • attivo patrimoniale massimo di 300.000 euro
  • ricavi lordi fino a 200.000 euro
  • livello di indebitamento non superiore a 100.000 euro.
Per essere ammesse alla garanzia del Fondo 2015, i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013.
Sono esclusi dall’accesso al microcredito Mise 2015, tali soggetti:
  • lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni;
  • lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità;
  • società di persone, società  a responsabilità limitata semplificata, o società cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità.

Microcredito 2015: settori agevolabili

I settori agevolabili con la garanzia del Fondo sono:
  • Alberghi e ristoranti
  • Agricoltura, caccia, silvicoltura (solo controgaranzia)
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa
  • Costruzioni
  • Estrazione di minerali
  • Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni
  • Pesca, piscicoltura e servizi connessi (solo controgaranzia)
  • Istruzione
  • Attività manifatturiere
  • Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali
  • Sanità e altri servizi sociali
  • Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Altri servizi pubblici, sociali e personali.
I finanziamenti concessi accedendo al microcredito Mise 2015 devono riguardare:
  • acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attività svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative.
  • retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
  • pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del professionista, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti;
  • pagamento di corsi di formazione anche di natura universitaria o post‐universitaria volti ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento.
L’intervento è concesso, fino ad un massimo dell’80% del finanziamento, su tutti i tipi di operazioni sia a breve sia a medio-lungo termine, tanto per liquidità che per investimenti. Il Fondo garantisce ad ogni impresa un importo massimo di 2,5 milioni di euro, utilizzabili in una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito.

Come ottenere la Garanzia del Fondo

Vanno seguiti 3 step fondamentali che riguardano:
  • la prenotazione: I soggetti beneficiari possono prenotare on line la garanzia in modo semplice e veloce, accedendo alla procedura telematica attraverso il link presente sul sito del Mise ( www.fondodigaranzia.it), a breve operativo. Inserendo nome, cognome, codice fiscale e indirizzo e-mail è possibile registrarsi. Successivamente si può effettuare la prenotazione, indicando soltanto codice fiscale, ragione sociale, forma giuridica, posta elettronica certificata, e-mail e importo dell’operazione. La procedura on line emette una ricevuta, con relativo codice identificativo, che attesta la prenotazione e che il beneficiario può stampare.
  • La conferma della prenotazione. La prenotazione resta valida per i 5 giorni lavorativi successivi ed entro questo termine, il soggetto beneficiario deve trovare un soggetto disponibile a concedere il finanziamento e a confermare on line la prenotazione.
  • La presentazione della domanda di ammissione alla garanzia. Dopo la conferma della garanzia, entro 60 giorni deve essere presentata la richiesta di ammissione alla garanzia da parte di un soggetto abilitato ad operare con il Fondo. Per la conferma della prenotazione l'impresa o il professionista può rivolgersi a una banca, a un intermediario finanziario vigilato o a un operatore di microcredito (ex art.111), abilitato alla presentazione delle richieste di garanzia al Fondo. Nelle regioni Toscana, Marche e Abruzzo la richiesta di ammissione può essere presentata solo da un confidi.

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