giovedì 3 settembre 2015

Start-up: finanziamenti a tasso zero per giovani e donne


In arrivo una svolta relativa alle misure di sostegno all’autoimprenditorialità nei settori della produzione dei beni e servizi. Al suo posto arriverà «Nuove imprese a tasso zero», una misura che si rivolgerà non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età, su tutto il territorio nazionale.

Il Mise di concerto con il Mef ha istituito un nuovo regime di incentivi a sostegno delle nuove imprese in attuazione del Decreto Legge 145/2013 (Destinazione Italia). Il testo, già firmato dal Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, è ora sulla scrivania del Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e sarà pienamente operativo presumibilmente da settembre.
Obiettivo della misura è sostenere la nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e agevolarne lo sviluppo attraverso migliori condizioni di accesso al credito.



Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
- costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- di micro e piccola dimensione;
- costituite in forma societaria;
- in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni o donne.
Possono essere finanziate le iniziative che prevedano investimenti non superiori a 1.500.000 euro, relative alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, alla fornitura di servizi alle imprese, nonchè le iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria individuati con il decreto di cui all’articolo 24.
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni sono concedibili mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. I mutui possono essere assistiti dalle garanzie previste dal codice civile e da privilegio speciale, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare.
La concessione delle agevolazioni è disposta a valere sulle disponibilità del Fondo rotativo previsto dall’articolo 4 del decreto 30 novembre 2004 del MEF che potranno essere incrementate da ulteriori risorse derivanti dalla programmazione nazionale e comunitaria e da risorse aggiuntive regionali attraverso la stipula di apposite intese tra il Ministero e la Regione interessata.
La dotazione finanziaria messa a disposizione per lo strumento è di 500 milioni di euro nel primo anno di avvio e fino a 1,5 miliardi in quattro anni.
Fonte: Gazzetta Ufficiale


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