venerdì 22 maggio 2015

AGRICOLTURA, 400 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE ITALIANE IN ARRIVO DALLA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI.

Non solo la linea di credito dedicata alle imprese agroalimentari italiane per un totale di 400 milioni di euro, che potranno attivare 800 milioni di investimenti grazie alle risorse provenienti dagli istituti di credito italiani, garantita dalla Banca Europea degli Investimenti, e che sarà resa operativa, almeno nella sua prima parte, dall’accordo siglato tra la stessa Bei ed Intesa San Paolo (che gestirà 150 milioni nei prossimi 18 mesi), ma anche un ulteriore progetto che la Banca Ue in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole (attraverso Ismea), avvierà a breve, dedicato ai giovani agricoltori di età compresa tra i 18 e i 40 anni, nel quale si prevede il finanziamento di piani di sviluppo di società agricole, start-up, microimprese e coltivatori diretti: ecco i contenuti di “Diamo credito all’Agricoltura”, di scena oggi ad Expo, con il Ministro Martina, il vice presidente della Banca Europea degli Investimenti Dario Scannapieco, del Consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ed il presidente di Ismea Ezio Castiglione.


“Presentare un progetto di questo tipo in Expo rende ancora più evidente il lavoro che si sta facendo a Milano per il sistema agroalimentare italiano e le ricadute concrete di questi sei mesi espositivi. È giusto dare credito e sostegno a questo settore - ha commentato Martina - che ha dimostrato non solo di tenere durante la crisi, ma di poter essere uno dei motori della ripresa. Bisogna fare squadra per le piccole e medie imprese e lavorare anche attraverso una specializzazione all’interno del mondo bancario che sappia entrare meglio in relazione con i piani d’investimento del settore. La tendenza si sta invertendo è un salto di qualità è possibile. L’intervento della Bei dimostra come l’agricoltura italiana sia un settore strategico nel quale si può e si deve investire. Si tratta di un’azione importante soprattutto se si considera che nel 2014 sono stati erogati 2 miliardi di euro di finanziamenti bancari all’agricoltura in Italia. Dobbiamo continuare a lavorare sulla leva generazionale e per questo puntiamo a dare strumenti veri agli under 40 che decidono di investire le loro energie e competenze nel settore primario. Il 2015 può rappresentare un anno di svolta e anche questo nuovo strumento aiuterà a consolidare la crescita e il sostegno a progetti che guardano al mondo. Nei primi 3 mesi abbiamo esportato oltre 8,7 miliardi di euro di agroalimentare italiano. L’obiettivo di 50 miliardi di euro entro il 2020 è alla nostra portata”. 

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