giovedì 10 marzo 2016

Bonus strumenti musicali, come richiederlo

Fonte:  laleggepertutti.it

È finalmente possibile richiedere il bonus per l’acquisto di strumenti musicali: l’Agenzia delle Entrate, con un recente provvedimento [1], ha individuato le modalità operative per ottenere il contributo una tantum di 1.000 euro, previsto dalla Legge di Stabilità 2016 [2].


Bonus strumenti musicali: a chi spetta



Il Bonus spetta agli studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali parificati, iscritti, negli anni accademici 2015-2016 o 2016-2017, ai corsi di strumento secondo il precedente ordinamento e ai corsi di laurea di primo livello secondo il nuovo ordinamento. Gli studenti devono essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi.


Bonus strumenti musicali: per quali acquisti

Il Bonus di 1.000 euro spetta per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo, coerente con il corso di studi. Può essere fruito il bonus anche per uno strumento “affine”, secondo le dichiarazioni di conformità con gli obiettivi disciplinari del corso di studio rilasciate dalle istituzioni di appartenenza.
Il contributo spetta per un solo acquisto, effettuato nell’anno 2016: anche se l’acquisto riguarda un singolo componente dello strumento, il cui ammontare sia inferiore a 1000 euro, non è possibile fruire del bonus residuo per un secondo acquisto.


Bonus strumenti musicali: come funziona

Il Bonus è anticipato dal rivenditore o produttore dello strumento musicale, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita.
Lo sconto è rimborsato al venditore o produttore sotto forma di credito di imposta.


Bonus strumenti musicali: come si richiede

Per ottenere lo sconto, lo studente deve richiedere al conservatorio di musica o all’istituto musicale parificato, un certificato d’iscrizione ripetibile “per tale finalità”, da cui risulti il suo cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione, nonché lo strumento musicale coerente con il corso di studi.
Il certificato deve essere consegnato al produttore o al rivenditore al momento dell’acquisto dello strumento, che lo deve conservare fino al termine entro il quale l’Agenzia delle entrate può esercitare l’attività di accertamento.
La vendita deve essere documentata tramite fattura, anche semplificata, o ricevuta fiscale o scontrino parlante: è indispensabile indicare nel documento  il codice fiscale dello studente, il prezzo totale della vendita, l’Iva e l’ammontare pagato mediante il contributo.


Bonus strumenti musicali: credito d’imposta

Il rivenditore, o il produttore, per aver scontato lo strumento ha diritto a un credito d’imposta, pari  allo sconto riconosciuto.
Per fruire del credito d’imposta, il rivenditore o produttore, prima di concludere la vendita dello strumento musicale, è tenuto a comunicare all’Agenzia delle entrate i seguenti dati:

– codice fiscale proprio, dello studente e dell’istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione;
– tipo di strumento musicale;
– prezzo totale, comprensivo d’Iva;
– ammontare del contributo.

Tale comunicazione può essere effettuata a decorrere dal 28 aprile 2016, utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle entrate, oppure tramite intermediario abilitato (come un commercialista o un consulente del lavoro).
Una volta inviata la comunicazione, il sistema telematico rilascia un’apposita ricevuta che attesta la fruibilità o meno del credito di imposta, a seconda delle risorse disponibili (pari a 15 milioni di euro toatli).
Se la ricevuta attesta la fruibilità, il credito può essere utilizzato in compensazione con altri pagamenti ad enti pubblici (imposte e contributi), tramite modello F24. Il modello può essere presentato solo con i servizi telematici delle Entrate. Se il venditore o produttore effettua una compensazione maggiore al bonus riconosciuto e comunicato l’operazione è scartata automaticamente.






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