venerdì 25 marzo 2016

Microcredito: piccole idee grandi progetti

Fonte:  laleggepertutti.it


L’intervento funziona attraverso una garanzia pubblica emessa dal MISE e ha lo scopo di finanziare e sostenere l’avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità, anche in un momento in cui la crisi di credito rischierebbe di abbatterla.
Le risorse non erogano dunque finanziamenti ma fanno da garanzia per la loro concessione.


Chi può ottenere la garanzia Microcredito?



I soggetti che possono ottenere la garanzia sono solo le imprese già costituite o i professionisti titolari di partita IVA al momento della richiesta e da non più di 5 anni, operanti nei settori ammissibili in base alle disposizioni operative del fondo stesso.
Non sono ammesse imprese che abbiano più di 5 dipendenti, o 10 se si tratta di società di persone, di SRL semplificate o di cooperative.
Inoltre l’attivo patrimoniale deve essere al massimo di 300mila euro e i ricavi lordi non possono superare 200mila euro. Infine il livello di indebitamento non deve essere al di sopra di 100mila euro.
Niente garanzia per i professionisti “senza cassa” cioè coloro i quali sono iscritti solo alla gestione separata (project manager, consulenti, web designer, freelances in generale). I fondi sono disponibili solo per i professionisti iscritti ad un albo o ad un’associazione professionale iscritta nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo economico ai sensi della L. 4/2013.


Cosa viene garantito col Microcredito?

Il fondo non consiste in un vero e proprio finanziamento ma come detto offre garanzia per prestiti concessi in ragione di acquisti di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta. Sono ammissibili anche i canoni di leasing e micro leasing finanziario e il pagamento di costi connessi alle polizze assicurative, al pagamento di dipendenti o soci lavoratori, alla formazione.

Quanto viene garantito col Microcredito?

Possono essere garantiti finanziamenti della durata massima di 7 anni non assistiti da garanzie reali e non oltre i 25mila euro per beneficiario. Il limitepuò essere aumentato di 10mila euro se il finanziamento prevede l’erogazione frazionata. Il finanziamento è rinnovabile al medesimo beneficiario, ma l’importo massimo del debito tra vecchio e nuovo finanziamento non può superare 25mila euro o 35mila qualora ne sussistano le citate caratteristiche.

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