mercoledì 27 gennaio 2016

Eredità: cosa non si trasmette mai agli eredi

Fonte:   www.laleggepertutti.it


Erroneamente si crede che, alla morte di una persona – tanto nel caso in cui questi abbia lasciato testamento, tanto in caso contrario – gli eredi succedano in tutti i rapporti attivi (crediti) e passivi (debiti) del defunto. Ma non è così. La successione per causa di morte riguarda solo quei diritti cosiddetti “trasmissibili” che, in generale, sono quelli di natura patrimoniale. Esistono alcuni diritti che, per loro natura, non passano (o meglio, non si trasmettono) mai agli eredi. Eccoli qui di seguito sintetizzati in questa scheda.

Diritti trasmissibili
Gli eredi subentrano in gran parte dei diritti patrimoniali del defunto (per esempio: la proprietà di una casa, un credito vantato da terzi, la pensione, il diritto al risarcimento del danno nei confronti di eventuali responsabili, ecc.).


Si trasmette anche:

– il diritto di far annullare, rescindere o risolvere un contratto;

– il diritto di recesso da un contratto (per esempio un affitto nei medesimi termini e condizioni);

– il diritto di acquistare un immobile a seguito della stipula di un contratto preliminare;

– se il defunto aveva fatto una proposta contrattuale (per esempio: la richiesta di acquistare un bene), essa decade con la sua morte (salvo si tratti di proposta irrevocabile o di proposta fatta dall’imprenditore); se il defunto, invece, è colui che doveva accettare l’altrui proposta, allora il diritto di accettazione si trasferisce sugli eredi.


Diritti intrasmissibili agli eredi

Non si trasmettono mai agli eredi i seguenti diritti:

– il diritto di uso, abitazione e l’usufrutto;

– i rapporti (detti “intuitu personae”) cioè legati alle qualità del soggetto defunto: per esempio, l’incarico a eseguire un progetto, un quadro, la qualità di socio di società semplice, società in nome collettivo, accomandatario, il contratto di lavoro, il mandato;

– i diritti della personalità come, per esempio, il diritto al nome, alla libertà, all’integrità personale, all’onore, all’anonimato di un’opera letteraria; gli stati familiari nonché i diritti e gli obblighi derivanti da rapporti di diritto pubblico.

Non si trasmette all’erede neanche il diritto agli alimenti in quanto si tratta di rapporto strettamente legato alla persona del defunto.



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