martedì 28 aprile 2015

Giovani in agricoltura, attivo il bando del “primo insediamento”

E’ già attivo il bando gestito da Ismea per il “primo insediamento” dei giovani in agricoltura. Potranno beneficiare delle agevolazioni previste dal Ministero dell’Agricoltura, giovani dai 18 ai 39 anni o società che vorranno mettere su un’azienda agricola ex novo, quindi non è previsto finanziamento per aziende già esistenti



Devono avere meno di 39 anni, presentare un piano aziendale articolato in almeno cinque anni in aziende agricole che rispettino il numero di Ude, unità di dimensione economica minimo e Ulu, unità lavoratrice uomo, previsto dall’ultimoPiano di Sviluppo Rurale.
E’ già attivo il bando gestito da Ismea per il “primo insediamento” dei giovani inagricoltura. Potranno beneficiare delle agevolazioni previste dal Ministero dell’Agricoltura, imprenditori dai 18 ai 39 anni o società che  vorranno mettere su un’azienda agricola ex novo, quindi non è previsto finanziamento per aziende già esistenti.
Il piano deve dimostrare la sostenibilità economica e finanziaria dell’operazione. Il “premio d’insediamento”, 70 mila euro è concesso da Ismea in due rate in cinque anni in conto interessi da restituire tra un minimo di cinque anni e un massimo di trenta in rate semestrali. La somma concessa dall’Ismea non può superare i 70 mila euro. Ma a quali condizioni si è ammessi per avere le agevolazioni? Il piano aziendale, come detto, deve essere articolato in cinque anni e deve prevedere anche l’ammodernamento dell’azienda agricola con investimenti finanziati anche da istituti di credito. I giovani imprenditori dovranno possedere capacità manageriali e titoli di studio adeguati o dovranno dimostrare che per almeno due anni hanno lavorato nel settore, e quindi aver versato i contributi previdenziali. Viene data la possibilità per 36 mesi dal momento di concessione dell’aiuto, di colmare lacune professionali, purchè indicato al momento della presentazione del piano aziendale. La Misura che sarà attiva fino ad esaurimento risorse, prevede dei criteri di valutazione della domanda che dovrà presentare caratteristiche imprescindibili.Saranno esclusi coloro i quali hanno partecipato ad altri bandi di “primo insediamento”, o società delle quali fa parte anche un giovane agricoltore che ha già beneficiato della domanda, contitolari di altre aziende agricole o che svolgono attività di agromeccanica e ovviamente operazioni tra parenti entro il primo grado, oltre che tra coniugi e figli. Non avranno il finanziamento quando tra società uno dei soci amministratori della società venditrice è già socio o amministratore della società acquirente.

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