venerdì 24 aprile 2015

Tutto sul prestito personale con cessione del quinto

Tra le forme di finanziamento definiti come “non finalizzati”, una delle soluzioni più utilizzate è sicuramente il prestito personale con cessione del quinto. Inizialmente questa possibilità era offerta solo ai dipendenti pubblici, ma viste le condizioni del mercato, ben presto la platea è stata allargata anche ai dipendenti privati e aipensionati.
Il prestito concesso ad un pensionato o ad un dipendente pubblico o privato può avere unadurata massima di dieci anni. Uno dei vantaggi di questa particolare forma di prestito personale consiste nel fatto che l’entità della rata di rimborso viene stabilita subito e non può subire variazioni nel corso degli anni.
A differenza delle altre forme di finanziamento (per i quali si ricorre all’uso dei bollettini postali o dell’addebito in conto corrente), il pagamento delle rate avviene tramite una trattenuta sullabusta paga. L’importo della rata non può superare 1/5 dell’importo netto mensile percepito dal dipendente o pensionato.


In pratica non esiste una somma massima predefinita che può essere erogata con il prestito concessione del quinto: questa verrà stabilita in base all’entità dello stipendio o della pensione. Le garanzie per la banca che eroga il finanziamento sono rappresentate dal pagamento della rata direttamente dall’azienda che paga lo stipendio al dipendente e dalla sottoscrizione di unapolizza vita.
In questo modo l’istituto si tutela, assicurandosi la riscossione delle rate rimanenti anche se il cliente subisce un infortuniomuore o perde il suo posto di lavoro. Se la formula della cessione del quinto non permette di ottenere le cifre sufficienti, il dipendente (ma non il pensionato) può affiancare a questo finanziamento un prestito con delega.

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