sabato 25 aprile 2015

Veneto: Un milione 200 mila euro per la città delle imprese


PORDENONE. Ci sono voluti quattro lunghi anni («Facciamo tesoro delle difficoltà incontrate per migliorare in futuro contenendo i tempi di elaborazione e gli iter conseguenti per dare pronta efficacia alla realizzazione dei progetti», ha osservato il sindaco Claudio Pedrotti), ma alla fine il bando Pisus per i finanziamenti alle piccole e medie imprese è diventato operativo dopo che la Regione ha sbloccato i fondi.


Da oggi e sino al 15 luglio le piccole e medie imprese – devono avere la sede o un’unità operativa attiva a Pordenone – possono presentare le domande per ottenere i contributi finalizzati a realizzare i progetti di “Pordenone in rete” previsti dal Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile (il capoluogo provinciale si è classificato terzo in Friuli Venezia Giulia e il totale del finanziamento europeo ammonta a 5 milioni 155 mila euro).
A illustrare i contenuti del bando sono stati l’assessore delegato al Pisus Bruno Zille e la responsabile del settore commercio Silvia Cigana. L’obiettivo è realizzare interventi che favoriscano l’insediamento o il rafforzamento delle attività appartenenti ai settori dell’artigianato artistico tradizionale e dell’abbigliamento su misura, del commercio, del turismo e dei servizi alle persone e alle imprese.
E per questo le associazioni di categoria, che hanno collaborato alla definizione del bando, cercheranno di aiutare le nuove imprese con una registrazione gratuita. Un’attenzione particolare sarà riservata ai settori merceologici mancanti e di cui gli utenti hanno avanzato richiesta. Sono invece state escluse, per espressa volontà della giunta municipale, che si è basata su una apposita legge regionale, le sale da gioco, che hanno avuto un’ampia diffusione negli ultimi anni.
Le risorse a disposizione ammontano a un milione 200 mila euro. Per ogni progetto è previsto un finanziamento a fondo perduto del 77 per cento, mentre la parte restante sarà a carico dell’impresa. I contributi erogati vanno da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 100 mila euro e i progetti non devono essere inferiori a un valore di 25.974 euro. La commissione competente, in base ai criteri di valutazione e ai punteggi acquisiti dalle imprese, redigerà la graduatoria che sarà pubblicata il 6 novembre.
I progetti che avranno ottenuto il contributo dovranno essere avviati entro 180 giorni dalla comunicazione di concessione dei fondi e ultimati nell’arco di due anni. E’ possibile anche chiedere un anticipo del contributo sino all’80 per cento dell’importo riconosciuto, soldi che però dovrà anticipare il Comune.
Tra i progetti finanziabili rientrano le iniziative che interessano e coinvolgono le zone centrali della città (un po’ penalizzati in questo senso sono i quartieri periferici) e quelle che prevedono per l’imprenditore la riduzione dell’affitto dei locali, raccogliendo così le sollecitazioni delle associazioni di categoria che lamentano l’elevato livello dei canoni di locazione. Altre attività finanziabili riguardano i progetti per la riqualificazione energetica dei locali e le iniziative per stimolare e coinvolgere l’imprenditoria giovanile e femminile.
Le domande si possono presentare esclusivamente in via telematica inviandole all’indirizzo www.comune.pordenone.it/suap seguendo le istruzioni per rendere agevoli le modalità di utilizzo.

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