venerdì 12 febbraio 2016

Cosa devo fare se sono vittima di usura?





Fondamentale è denunciare, non solo per avere accesso ai benefici di legge, ma anche e soprattutto per fare in modo che gli autori di questo reato ignobile siano arrestati.

Ciò implica il compiere due passi fondamentali: superare la paura di ritorsioni da parte degli usurai e convincersi del fatto che dall’usura non si esce. Si tratta purtroppo di un meccanismo perverso che rischia di invischiarvi e senza che ve ne rendiate conto da un giorno all’altro avete perso tutto.  Non stiamo cercando di spaventarvi, è quello che vediamo tutti i giorni!



La legge ex 108/96 ha previsto l’istituzione di due fondi: quello di prevenzione usura e quello di solidarietà per le vittime di usura.

Al primo fondo possono accedere privati cittadini sia sovraindebitati che vittime di usura. Tale fondo è elargito da numerose fondazioni, presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un prestito a tasso agevolato, normalmente non superiore ai 15.000,00€ che ha lo scopo di andare a chiudere tutte le posizioni debitorie della persona. Prerequisiti fondamentali per inoltrare domanda presso queste fondazioni sono l’aver denunciato e il non pagare più gli usurai.

Il secondo fondo è invece dedicato ad imprenditori, commercianti, artigiani o liberi professionisti. In questo caso non si tratta di un prestito, ma di un mutuo a tasso 0. Lo scopo principale è quello di aiutare la vittima a re immettersi nell’economia legale. La domanda per accedere a questo mutuo deve essere inviata, IMPROROGABILMENTE entro il termine di 180 giorni dalla data della denuncia (o dalla data in cui si viene a conoscenza di essere parte offesa in un procedimento penale per usura) alla Prefettura del comune in cui si è svolta l’usura. Alla domanda, in cui dovranno essere presenti la data della denuncia e l’importo richiesto dovranno essere allegati i seguenti documenti:

Ammontare del danno subito per effetto degli interessi usurari e l’eventuale indicazione del maggior danno, cioè di mancati guadagni o perdite subite a seguito delle caratteristiche del prestito usurario e delle sue modalità di riscossione;
Ogni documento atto a comprovare il danno;
L’eventuale somma richiesta a titolo di anticipazione, indicando i motivi di urgenza;
Ogni documento atto a comprovare i motivi di urgenza;
Piano di investimento e restituzione della somma richiesta che risponda alle finalità di reinserimento della vittima nell’economia legale.
Contestualmente o successivamente  (vi consigliamo contestualmente) alla domanda di accesso al fondo si deve inviare anche la Richiesta di sospensione dei termini, che dà diritto, a partire dalla data del suo accoglimento, alla sospensione dei termini di scadenza ricadenti entro un anno dall’evento lesivo. In particolare:

Proroga di 300 giorni dalle rispettive scadenze di:  adempimenti amministrativi, pagamento di ratei dei mutui bancari e ipotecari, nonchè di ogni altro atto avente efficacia esecutiva;
Proroga di tre anni dalle rispettive scadenze degli adempimenti fiscali;
Proroga di 300 giorni di: termini di prescrizione e perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, comportanti decadenze da qualsiasi diritto, azione ed eccezione  che sono scaduti o scadono entro un anno dalla data dell’evento lesivo.
Proroga di 300 giorni di: esecuzione di provvedimenti di rilascio di immobili e i termini relativi, processi esecutivi mobiliari ed immobiliari, comprese le vendite e le assegnazioni forzate.

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